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La notte prima della battaglia
Questo è l'incipit di un romanzo breve. La storia riguarda una regina molto speciale, un personaggio storico avvolto nel mistero. Non aspettatevi, però, la storia come l'avete studiata a scuola.
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Il romanzo storico
Tutti scrivono libri storici. TUTTI! Ma proprio TUTTI !!! È un’epidemia bella e buona: spadoni a due mani medievali, gladii romani, etere greche con le poppe al vento, highlander in gonnellino, affascinanti ussari dallo sguardo assassino, pulzelle in crinolina. Ho visto persino principesse giapponesi e capi mongoli. Nel fantasy, poi, l’ambientazione romana va per la maggiore. Che c’è di meglio di un centurione che lotta contro il male? Vi dirò, anche io ho scritto un fantasy di ambientazione romana, quindi, credetemi, non sto sfottendo nessuno. Ma questo non significa che lascerò passare tutte le boiate che mettete su carta. Perché le boiate storiche mi fanno venire l’orticaria. Comincio a grattarmi,…
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Incontro con Amitav Ghosh
“Perché scrive romanzi e non saggi di storia?” “BECAUSE FICTION SHOWS THE WAY”, è stata la risposta semplice, pregnante, per certi versi intraducibile, che Amitav Ghosh ha dato al termine della conferenza organizzata ieri dall’Istituto Confucio presso l’Università degli Studi di Milano. In che modo un romanzo “mostra la strada”, “indica la via”? Basta leggere i libri di Ghosh per capirlo. Quindi, se non lo avete fatto, cominciate adesso. E, vi assicuro, avrete l’imbarazzo della scelta! Questo prolifico scrittore, antropologo e giornalista indiano di Calcutta, infatti, è famoso per una serie di romanzi bellissimi come “Il paese delle maree” (traduzione poco felice di “The Hungry Tide”, il mio preferito in…