La notte prima della battaglia
Questo è l’incipit di un romanzo breve. La storia riguarda una regina molto speciale, un personaggio storico avvolto nel mistero. Non aspettatevi, però, la storia come l’avete studiata a scuola.
(Naturalmente tutti i diritti sono riservati. Copyright M. Caterina Mortillaro)
538 A.U.C., CANNE
La brezza notturna nulla poteva contro l’arsura in cui si dibatteva Emilio. Aveva discusso con Caio Terenzio tutta la sera e, non essendo riuscito a convincerlo dell’assurdità della sua scelta, era rimasto sveglio per buona parte della notte, pensando alla battaglia che si sarebbe dovuta combattere di lì a poco. Gravava sulla sua mente un presentimento oscuro, che era alimentato da un ricordo. Un ricordo ossessivo che lo tormentava da tredici lunghi anni. E che ora tornava a presentarsi, più vivo che mai. Era il ricordo di una donna che lo guardava con gli occhi azzurrissimi colmi di disprezzo.
Il fantasma si presentava a ogni scontro, ma questa volta era più vivido, più terribile.
*L’immagine è un dettaglio dell’affresco di Jacopo Ripanda raffigurante Annibale che attraversa le Alpi, ca 1510, Palazzo dei Conservatori (Musei Capitolini), Roma